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Valentina R., lawyer
IT
Il testo in lingua italiana Ë il solo disponibile e facente fede.
Nella versione pubblicata di questa decisione sono state omesse alcune informazioni ai sensi dell'art. 17(2) del Regolamento del Consiglio (CEE) N. 4064/89 riguardante la non divulgazione di segreti professionali ed altre informazioni riservate. Le omissioni sono dunque cosi' evidenziate [...]. Laddove possibile, l'informazione omessa È stata sostituita dall'indicazione di una scala di valori o da una indicazione generale.
Alla parte notificante
Oggetto: Caso N. COMP/M.1929 ñ MAGNETI MARELLI/SEIMA
1.Notifica del 19.04.2000 a norma dellíarticolo 4 del Regolamento (CEE) N. 4064/89 del Consiglio.
2.Il 19.04.2000 eí pervenuta alla Commissione la notifica, a norma dellíarticolo 4 del Regolamento (CEE) n. 4064/89, come da ultimo emendato dal Regolamento (CE) n. 1310/97, di un progetto di concentrazione con cui Magneti Marelli S.p.a. (ìMMî, Italia), controllata dal gruppo FIAT S.p.a., acquisisce il controllo unico di Seima Italiana S.p.a. (ìSeimaî, Italia).
3.Magneti Marelli opera nel mercato della componentistica e della ricambistica per autoveicoli. In particolare svolge attivit‡ di sviluppo produzione e vendita di sistemi per impiego autoveicolistico nel settore della motopropulsione, di sistemi di sicurezza e comfort, di componenti elettronici per líinformativa di bordo ed, infine, svolge in franchising attivit‡ di riparazione veloce. Magneti Marelli e` controllata dal gruppo FIAT S.p.a. che opera nel campo della produzione e commercializzazione di autoveicoli, autocarri, macchine agricole e macchine movimento terra, propulsori per aeromobili, materiale ferroviario, componenti per veicoli, sistemi di automazione industriale e servizi assicurativi.
4.Seima e` attiva nei settori della componentistica per autoveicoli ed, in particolare, nel campo della produzione e vendita di fanaleria posteriore (e, marginalmente, anteriore) e della illuminazione interna per autoveicoli. Seima opera marginalmente nel settore dei proiettori per motocicli e dei circuiti elettronici per líInformation Technology.
Rue de la Loi 200, B-1049 Bruxelles/Wetstraat 200, B-1049 Brussel - Belgium Telephone: exchange 299.11.11 Telex: COMEU B 21877. Telegraphic address: COMEUR Brussels. Dir B-3: WM/APA/AGr/hd/1929/m1929_it.doc
5.Líoperazione notificata consiste nellíacquisizione del controllo unico di Seima. In seguito allíacquisizione Seima uscir‡ dal settore dei componenti autoveicolistici come concorrente indipendente.
6.A seguito dellíoperazione, Magneti Marelli acquisir‡ il controllo di Seima ed, in particolare, diverr‡ titolare del 99.5 % del capitale sociale con diritti di voto, lo 0.05 % rimanendo di propriet‡ di Friulia S.p.a., societ‡ di finanziamento della Regione Friuli Venezia Giulia. Tale acquisizione di controllo costituisce pertanto una concentrazione ai sensi dellíart. 3 (1) (b) del regolamento sul controllo delle concentrazioni.
7.Il fatturato totale realizzato nel 1998 dellíinsieme delle imprese interessate a livello mondiale e` superiore a 5 mrd di EURO (EURO [ ] milioni per FIAT S.p.a., EURO È [ ] milioni per Seima). Il fatturato totale realizzato individualmente dalle imprese interessate allíinterno della Comunit‡ e` superiore a 250 milioni di EURO (EURO [ ] milioni per FIAT, EURO [ ] milioni per Seima). In nessuno Stato Membro il Gruppo FIAT S.p.a. o Seima hanno realizzato nel 1998 piu` di due terzi del proprio fatturato comunitario. Líoperazione notificata ha, pertanto, una dimensione comunitaria e non costituisce un caso oggetto di cooperazione nel quadro dellíaccordo SEE.
8.I settori interessati dalla presente operazione sono i settori della fanaleria per autoveicoli ed, in particolare, quello della fanaleria posteriore e del terzo stop. Le parti non sono presenti sul mercato della fanaleria posteriore per automezzi pesanti . Infatti, mentre Seima non produce fanali per camion, MM produce un unico modello di fanali posteriori per camion che fornisce alla societ‡ Iveco, facente parte del gruppo Fiat: trattasi pertanto di fornitura interna (ìcaptiveî).
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9.L'inchiesta di mercato ha rivelato che e` opportuno distinguere tra prodotti di fanaleria posteriore per automezzi pesanti (principalmente autocarri pesanti, autobus e pullman, macchine agricole) e prodotti di fanaleria posteriore per automezzi leggeri (principalmente autoveicoli e autocarri leggeri). Nonostante da un punto di vista puramente tecnologico e di ìknow-howî le due categorie non presentino diversit‡ di rilievo, tuttavia e` stato evidenziato che le lampadine destinate agli autoveicoli leggeri sono pi˘ piccole e prodotte in quantit‡ enormemente maggiori, costituendo a livello di fornitura due distinte segmentazioni del pi˘ vasto mercato della fanaleria posteriore. Tuttavia, dal momento che le parti non sono presenti sul mercato della fanaleria posteriore per automezzi pesanti, líesatta definizione del mercato puÚ essere lasciata aperta.
10.Conformemente a quanto deciso in passato dalla Commissione, si rende poi necessario operare una distinzione tra prodotti di fanaleria posteriore destinati ai produttori di veicoli e di pezzi di ricambio originali (Original Equipment Manufacturers ìOEMî/Original Equipment Spare Partsí businesses ìOESî) e prodotti destinati ai rivenditori indipendenti quali officine di riparazione e supermarkets (Independent After Market ìIAMî).
11.Le parti hanno individuato come mercati interessati dallíoperazione il mercato della fanaleria posteriore per autoveicoli OEM/OES, il mercato dei terzi stop OEM/OES ed il mercato della fanaleria posteriore per autoveicoli IAM. Líinchiesta condotta dalla Commissione ha confermato tale posizione.
12.Tale settore comprende i prodotti di fanaleria posteriore venduti ai costruttori di autoveicoli o di componenti per autoveicoli. In particolare il fanale posteriore e` consegnato ai costruttori direttamente nei loro siti di produzione normalmente in combinato con luci di posizione, luci di arresto, indicatore di direzione, luce di retromarcia e retronebbia. Talvolta anche la luce targa ed il catadiottro vengono integrati nel fanale.
1Il terzo stop rappresenta un mercato di prodotto distinto da quello del fanale posteriore in quanto non viene necessariamente fornito o acquistato unitamente a questíultimo, nonostante sia i produttori che gli acquirenti di tale componente sono i medesimi.
1Con la Direttiva CE 97/28 e` stata introdotta líobbligatoriet‡ del terzo stop per tutti gli autoveicoli omologati a partire dal 1 Ottobre 1998 e per tutti gli autoveicoli immatricolati successivamente al 1 Gennaio 2000.
1I prodotti di fanaleria posteriore IAM non differiscono da quelli OEM/OES, ma sono venduti a clienti differenti quali officine di riparazione e supermercati, attraverso catene di distribuzione che variano a seconda delle imprese produttrici e che operano a livello rispettivamente europeo, nazionale e regionale.
1Il mercato di ricambio IAM per il terzo stop e` notoriamente insignificante sia in termini di volume che di valore. Questo prodotto, infatti, vista la sua collocazione in posizione protetta dietro al lunotto posteriore non genera ricambio in caso di sinistro (la quota di sostituzione per il 1998 e` stata dello 0,0135% sul totale del parco circolante).
12.Conformemente ai precedenti stabiliti dalla Commissione, i mercati OEM e OES sono almeno di dimensione europea. CiÚ e` stato confermato dall'inchiesta di mercato anche nel presente caso.
13.Per quanto concerne il mercato IAM, le parti sono dell'avviso che si tratti di un mercato europeo dal momento che (a) si vendono gli stessi prodotti nei vari Stati Membri e non esistono barriere agli acquisti trasnazionali (b) nonostante i produttori di componenti per il settore illuminazione si avvalgono di catene di distribuzione nazionali, il prezzo dei prodotti non differisce tra paese e paese (c) si registra una forte tendenza agli acquisti centralizzati ed, in particolare, la presenza di grossisti di grandi dimensioni che acquistano in modo centralizzato per rivendere nei vari Stati Membri.
14.Nei casi precedenti, in cui erano emerse indicazioni nel senso di una delimitazione del mercato IAM a livello nazionale, líesatta definizione geografica del mercato e` stata lasciata aperta. Líinchiesta di mercato condotta dalla Commissione fa questa volta propendere per una definizione del mercato IAM a livello europeo, confermando peraltro la posizione delle parti. Nonostante questa tendenza, líesatta dimensione geografica dei mercati puÚ, tuttavia, essere lasciata aperta dal momento che in ogni caso líoperazione non presenta problemi concorrenziali.
15.Sulla base delle informazioni fornite dalle parti líoperazione da` origine a sovrapposizioni orizzontali nei mercati della fanaleria posteriore OEM/OES, del terzo stop OEM/OES e della fanaleria posteriore IAM.
16.A seguito dellíoperazione Magneti Marelli verr‡ a detenere una quota tra il 30 ed il 40% nel mercato europeo della fanaleria posteriore (Magneti Marelli inferiore al 10%, Seima tra il 20 ed il 30%). I risultati dell'inchiesta di mercato condotta dalla
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Commissione hanno tuttavia evidenziato che nel contesto del mercato interessato tale quota non e` indice del rafforzamento o della creazione di una posizione dominante.
17.Il mercato europeo della fanaleria posteriore OEM/OES e` infatti caratterizzato dalla presenza di una concorrenza molto elevata in cui operano diversi soggetti di dimensioni paragonabili a Magneti Marelli, cosi come questíultima risulter‡ dopo líacquisizione di Seima. Tali concorrenti sono Valeo (30,74%), Hella (14,47%) ed Altri (16.96%). La forza della domanda costituisce un fattore di condizionamento determinante in tale mercato, e largamente in grado di imporre riduzioni continue di prezzo. Nel settore automobilistico la concorrenza e` infatti in continuo aumento ed i costruttori di auto impongono ai produttori di componenti il raggiungimento di standards sempre piu` competitivi. E` emerso inoltre durante líinchiesta che i costruttori di automobili hanno la prassi di avvalersi per svariate ragioni di almeno due fornitori principali indipendenti: come conseguenza di ciÚ la parte di fornitura assegnata alla nuova entit‡ potrebbe diminuire.
Nonostante i concorrenti pi˘ importanti sul mercato europeo abbiano una quota complessiva del 83,04%, vi sono poi indicazioni tali da poter escludere che tali compagnie siano in grado di controllare il mercato in modo significativo instaurando una situazione di dominanza collettiva nel settore della fanaleria posteriore OEM/OES. Come si e` gi‡` evidenziato, il potere di acquisto dei produttori di autoveicoli e` molto forte e questi ultimi hanno decisamente interesse ad escludere ogni tipo di collusione anticompetitiva tra i loro fornitori. In secondo luogo non cíe` molta trasparenza nel mercato dal momento che i prodotti sono elaborati attraverso un sistema di offerte con le quali vengono progettati prodotti specifici per ogni modello di autoveicolo. In tal modo si crea una situazione dove ogni prodotto differisce dagli altri e dove i prezzi (non pubblici) a loro volta differiscono.
19.Nel mercato europeo del terzo stop líincremento risultante dalla concentrazione OEM/OES e` decisamente minimo [inferiore al 5%]. Secondo le informazioni fornite dalle parti Magneti Marelli deterr‡, a seguito dellíoperazione, tra il 30 ed il 40% (Magneti Marelli [ ]%, Seima [ ]%). In relazione a tale mercato, ove non e` prevista dagli operatori nessuna crescita nel prossimo futuro, líinchiesta condotta dalla Commissione ha portato a conclusioni analoghe a quelle svolte in tema di fanaleria posteriore OEM/OES. Non si ravvisa, pertanto, nemmeno in questo settore alcun problema concorrenziale come conseguenza della concentrazione.
20.Secondo le informazioni fornite dalle parti, Magneti Marelli verra` a detenere nel settore della fanaleria posteriore IAM una quota tra il 20 ed il 30% (Magneti Marelli [ ]%, Seima [ ]%), tale pertanto da escludere, a livello europeo, una posizione di dominanza per la nuova entit‡. Le quote di mercato dei concorrenti sono peraltro indicative di un mercato abbastanza equilibrato (Valeo 15,30%, Hella 18,75% e Altri 43,58%).
21.A livello nazionale líoperazione, incrementando in misura minima le quote gia` detenute da Seima, non sembra comunque alterare significativamente le condizioni attuali del mercato. Líinvestigazione condotta dalla Commissione ha infatti indicato che le potenziali e pur elevate quote della nuova entit‡ in alcuni paesi come la Spagna (Nuova entit‡ [ ]%; Seima [ ]%; MM [ ]%) e líItalia (Nuova entit‡ [ ]%; Seima [ ]%; MM [ ]%) risultano, alla luce delle condizioni effettive del settore, notevolmente ridimensionate e comunque non indicative di un potere di mercato che possa in qualche modo risultare dominante.
22.Seima, infatti, cura in Spagna la commercializzazione per conto di altri produttori (Britax, Swf, Ulo e Arteb). Senza la gamma di fanali posteriori commercializzati per conto terzi la propria quota di mercato in Spagna scende dal [ ]% al [ ]% .
23.In secondo luogo, líindagine di mercato ha confermato che le sopracitate quote fornite dalla parte notificante sono in larga misura superiori a quelle effettive. Mentre il 55% del mercato e` detenuto dai fornitori di ricambi originali, di cui Seima e Magneti Marelli fanno parte, il rimanente 45% puÚ essere attribuito ai fornitori dei ricambi cosiddetti ìadattabiliî (o pirata). Alla luce di ciÚ, pur non essendo possibile determinare con esattezza le quote effettive della nuova entit‡, risulta evidente che, rispetto al mercato della fanaleria posteriore IAM nella sua totalit‡, le quote fornite dalla parte notificante risultano pressochÈ dimezzate.
24.Nel settore della fanaleria posteriore IAM líinchiesta condotta dalla Commissione ha poi evidenziato che vi e` una forte concorrenza a tutti i livelli. Non esistono infatti barriere tariffarie allíinterno dello SEE e le differenze di prezzo nei vari Stati Membri (in media tra il 5 ed il 10%) sono dovute ai diversi sistemi distribuzione, in particolare i livelli intermediari (importatori, grossisti o rivenditori) coinvolti nella distribuzione, ed alle diverse condizioni competitive collegate alla politica dei marchi adottata dai costruttori. I costi di trasporto allíinterno dello SEE sono relativamente bassi (dallí1 al 3% del costo del prodotto) e si registra un trend verso acquisti centralizzati, in particolare grazie alla presenza di grossisti di grandi dimensioni che acquistano in modo centralizzato per rivendere nei vari Stati Membri. Tali fattori indicano che potere di acquisto nel mercato della fanaleria IAM rimane pertanto, anche a livello nazionale, un fattore di condizionamento determinante e tale da controbilanciare il potere dellíofferta. Si deve infine rilevare che, riguardo ad uníipotetica posizione dominante della nuova entit‡ in Spagna o in Italia , concorrenti e clienti non hanno espresso alcuna preoccupazione riguardo líoperazione.
25.Non si ritiene che líoperazione avr‡ un impatto sul mercato a valle della produzione automobilistica. Il complesso dei prodotti dellíilluminazione rappresentano infatti solo circa lí1-1,5% del valore totale del veicolo e Fiat Auto detiene una quota non superiore al 10% del mercato europeo dellíauto. A seguito della concentrazione non cíe` il rischio che la nuova entit‡ possa limitare o escludere le forniture ai danni degli attuali clienti di Seima.
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Per le ragioni sopra esposte la Commissione ha deciso di non opporsi allíoperazione notificata e di dichiararla compatibile con il mercato comune e líaccordo SEA. La presente decisione e` adottata ai sensi dellíarticolo 6(1) (b) del Regolamento del Consiglio (CEE) n. 4064/89.
Per la Commissione,
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