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EDISON / EDIPOWER / EUROGEN

M.2792

EDISON / EDIPOWER / EUROGEN
May 2, 2002
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Valentina R., lawyer

IT

Il testo in lingua italiana Ë il solo disponibile e facente fede.

REGOLAMENTO (CEE) n. 4064/89 SULLE CONCENTRAZIONI

Articolo 6, paragrafo 1, lettera b) NON OPPOSIZIONE data: 03/05/2002

Disponibile anche nella base dati CELEX documento n. 302M2792

Ufficio delle pubblicazioni ufficiali delle comunit‡ europee L-2985 Luxembourg

COMMISSIONE DELLE COMUNIT¡ EUROPEE

Bruxelles, 03.05.2002 SG(2002)D/229683

Nella versione pubblicata di questa decisione sono state omesse alcune informazioni ai sensi dell'art. 17(2) del Regolamento del Consiglio (CEE) N. 4064/89 riguardante la non divulgazione di segreti professionali ed altre informazioni riservate. Le omissioni sono dunque cosi' evidenziate [...]. Laddove possibile, l'informazione omessa È stata sostituita dall'indicazione di una scala di valori o da una indicazione generale.

VERSIONE PUBBLICA

Alla parte notificante

Egregi Signori,

1.In data 27/03/2002 Ë pervenuta alla Commissione la notifica di un progetto di concentrazione in conformit‡ all'articolo 4 del regolamento (CEE) n. 4064/89 del Consiglio. Con tale operazione l'impresa Edison S.p.A. (ìEdisonî), appartenente al gruppo Italenergia, il quale Ë a sua volta controllato dal gruppo Fiat, acquisisce ai sensi dellíarticolo 3, paragrafo 1, lettera b), del regolamento del Consiglio il controllo dell'insieme dellíimpresa Eurogen S.p.A. (ìEurogenî) mediante acquisto di azioni. Líoperazione di acquisizione verr‡ eseguita tramite una societ‡ di nuova costituzione denominata Edipower S.p.A. (ìEdipowerî).

2.A seguito dellíesame della notifica, la Commissione ha concluso che líoperazione notificata ricade nellíambito di applicazione del regolamento (CEE) n. 4064/89 e non suscita seri dubbi

1GU L 395 del 30.12.1989, pag. 1; rettifica: GU L 257 del 21.9.1990, pag. 13. Regolamento modificato da ultimo dal regolamento (CE) n. 1310/97 (GU L 180 del 9.7.1997, pag. 1; rettifica: GU L 40 del 13.2.1998, pag. 17).

Rue de la Loi 200, B-1049 Bruxelles/Wetstraat 200, B-1049 Brussel - Belgium Telefono centralino(+32-2) 299.11.11 Telex: COMEU B 21877. Indirizzo telegrafico: COMEUR Brussels.

per quanto riguarda la sua compatibilit‡ con il mercato comune e con lo Spazio Economico Europeo (SEE).

I. LE PARTI

3.Edison fa parte del gruppo Italenergia, il quale fa capo a Italenergia S.p.A. (ìItalenergiaî), societ‡ per azioni di diritto italiano, a sua volta controllata dal Gruppo Fiat. Italenergia opera anche, tramite le imprese controllate da Montedison S.p.A. (ìMontedisonî), societ‡ quotata presso il mercato telematico della Borsa italiana, in una pluralit‡ di altri settori. In particolare Montedison Ë attiva nei settori agroindustriale (gruppo Eridania Beghin Say), chimico (gruppo Antibioticos, il gruppo Ausimont Ë invece stato ceduto nel dicembre 2001), dellíingegneria (gruppo Tecnimont) e nel settore delle costruzioni navali (gruppo Intermarine). Nel settore elettrico, invece, Italenergia opera in via esclusiva attraverso Fiat Energia, i gruppi di societ‡ che fanno capo a Edison e Sondel S.p.A., nonchÈ Serene S.p.A. e Sogetel S.p.A. » opportuno notare che il gruppo Edison Ë attivo non soltanto nel settore dellíenergia elettrica, ma anche in quelli del gas naturale, delle telecomunicazioni e dei servizi idrici.

4.Eurogen Ë una delle tre societ‡ di generazione elettrica costituite da Enel S.p.A. (ìEnelî) ai sensi dellíart. 8 del Decreto Legislativo 79/99 costituente Attuazione della direttiva 96/92/CE recante norme comuni per il mercato interno dellíenergia elettrica (ìDecreto Bersaniî).

II. LíOPERAZIONE

5.Líoperazione di concentrazione consiste nellíacquisizione del controllo esclusivo di Eurogen da parte di Edison.

6.Líoperazione di concentrazione si realizza attraverso líacquisizione delle azioni rappresentanti il 100% del capitale sociale di Eurogen, offerte in vendita da Enel, da parte di Edipower, societ‡ veicolo partecipata al 40% da Edison, al 13,4% da AEM S.p.A. (ìAem Milanoî), al 13,3% da Aar e Ticino SA di Elettricit‡ (ìAtelî), al 13,3% da Aem Torino S.p.A. (ìAem Torinoî), al 10% da UniCredito Italiano S.p.A. (ìUnicreditoî), al 5% da MRBS Capital Partners Limited (ìMRBSî), societ‡ controllata da Royal Bank of Scotland Plc, ed al 5% da Interbanca S.p.A. (ìInterbancaî). [Ö].

III. CONCENTRAZIONE

7.A seguito dellíoperazione sopra descritta, Edison deterr‡, attraverso Edipower, il controllo esclusivo di Eurogen. CiÚ risulta, in particolare, da quanto segue.

8.Nessuno dei soci di Edipower, tenuto conto della rispettiva percentuale di partecipazione al capitale, avr‡ il potere di determinare singolarmente la gestione della societ‡ o avr‡ uníinfluenza dominante sulla societ‡ stessa e quindi sullíacquisita Eurogen. Tuttavia, in virt˘ delle norme statutarie di Edipower e dei patti parasociali stipulati tra i soci industriali [Ö], Edison disporr‡, in forza della partecipazione detenuta e delle maggioranze qualificate previste in sede consigliare ed assembleare, di un diritto di veto su tutte le decisioni delle assemblee e del consiglio di amministrazione tanto di Edipower che di Eurogen, escluse le sole delibere concernenti líapprovazione dei bilanci delle due societ‡.

[Ö]

[Ö]

2

9.Líoperazione oggetto della presente notifica si qualifica pertanto come una concentrazione ai sensi dellíarticolo 3 paragrafo 1 lett. b del Regolamento n. 4064/89.

IV. DIMENSIONE COMUNITARIA

Líoperazione di concentrazione notificata ha dimensione comunitaria in quanto il fatturato totale dellíinsieme delle imprese interessate a livello mondiale supera i 5 miliardi di EURO (gruppo Fiat: 57.555 milioni di Euro nel 2000; Eurogen: 1.502 milioni di Euro nel 2000), il fatturato realizzato individualmente dalle imprese interessate nella Comunit‡ supera i 250 milioni di EURO (gruppo Fiat: 39.335 milioni di Euro nel 2000; Eurogen: 1.502 milioni di Euro nel 2000) ed il gruppo Fiat non realizza oltre i due terzi del proprio fatturato comunitario in nessun Stato membro .

V. I MERCATI RILEVANTI

A. I Mercati Del Prodotto Rilevanti

13.Líoperazione di concentrazione notificata produrr‡ effetti nel settore dellíenergia elettrica in Italia.

La Prassi Decisionale Della Commissione

14.Nellíambito del settore dellíenergia elettrica, la Commissione ha individuato i seguenti cinque distinti segmenti: (i) la generazione, vale a dire la produzione di energia elettrica; (ii) la trasmissione, ovverosia il trasporto dellíenergia elettrica attraverso cavi ad alta tensione; (iii) la distribuzione, cioË il trasporto dellíenergia elettrica su cavi locali a bassa e media tensione, (iv) la fornitura, ovverosia la consegna dellíenergia elettrica al consumatore finale e (v) il trading, vale a dire líacquisto per la rivendita di energia elettrica.

Allíinterno del segmento della fornitura di energia elettrica, la Commissione ha individuato come distinti mercati rilevanti del prodotto il mercato della fornitura a clienti ìliberiî ed il mercato della fornitura a clienti ìvincolatiî. In particolare, la Commissione ha distinto tra il mercato della fornitura a soggetti il cui consumo di energia li rendeva idonei ad approvvigionarsi sul mercato ìliberoî e gli altri utenti che, in ragione dei loro consumi inferiori, erano serviti obbligatoriamente dallíimpresa pubblica locale fornitrice di elettricit‡.

Quadro Normativo Di Riferimento

16.Il mercato dellíelettricit‡ in Europa sta attraversando un periodo di transizione in seguito allíadozione della direttiva 96/92/CE del Parlamento Europeo e del Consiglio del 19 dicembre 1996 sulla liberalizzazione dellíenergia elettrica (ìDirettiva 96/92/CEî).

La Direttiva 96/92/CE Ë stata recepita nellíordinamento giuridico italiano con il decreto legislativo 16 marzo 1999, n. 79 (ìDecreto Bersaniî). In sintesi, il Decreto Bersani ha aperto alla concorrenza le attivit‡ di generazione e di fornitura di energia elettrica a talune categorie di consumatori, definiti ìclienti idoneiî, mentre le attivit‡ di trasmissione sulla rete

2Fatturato calcolato ai sensi dellíarticolo 5, paragrafo 1 del Regolamento (CEE) n. 4064/89 del Consiglio come modificato e della Comunicazione della Commissione sul calcolo del fatturato (GU C 66 del 2.3.1998, pag. 25).

3GUCE del 30 gennaio 1997, n. L 27/20.

4Gazzetta ufficiale della Repubblica italiana del 31 marzo 1999.

3

nazionale e di distribuzione sono rimaste in regime di esclusiva. In particolare, i distributori sono i soggetti i quali trasportano líenergia sulle proprie reti a media e bassa tensione e hanno líobbligo di connettervi tutti i consumatori finali che ne facciano richiesta. Inoltre, il Decreto Bersani ha disposto la creazione di una borsa dellíenergia elettrica (la ìBorsa dellíenergiaî) nella quale i generatori italiani ed esteri offriranno líenergia prodotta ai soggetti aventi titolo a partecipare alle negoziazioni. La Borsa dellíenergia operer‡ sotto la vigilanza del Gestore del Mercato, societ‡ per azioni il cui capitale sar‡ detenuto interamente dal Gestore della Rete (il ìGRTNî), líorganismo incaricato dellíattivit‡ di trasmissione. Allo stato attuale, la Borsa dellíenergia Ë ancora in fase di costituzione. » lecito ritenere che la struttura della Borsa dellíenergia si fonder‡ sui principi generali indicati dal GRNT nel documento di consultazione intitolato ìPossibile organizzazione del mercato elettrico ñ Documento per discussioneî dellíaprile 2000.

18.Come gi‡ stabilito dalla Commissione Europea nella decisione COMP/M.2532 ñ FIAT/ITALENERGIA/MONTEDISON, in Italia sono individuabili tre distinti mercati del prodotto per quanto concerne la fornitura di energia elettrica. Un primo mercato del prodotto Ë il mercato liberalizzato per la fornitura di energia elettrica ai cosiddetti clienti "idonei" (ìmercato liberoî), un secondo mercato del prodotto Ë il mercato non liberalizzato ("mercato vincolato") per la fornitura d'elettricit‡ ai clienti che hanno un consumo di energia elettrica annuale al di sotto delle soglie di idoneit‡ stabilite dal Decreto Bersani, ed un terzo mercato del prodotto Ë il mercato per la fornitura di energia elettrica prodotta a partire da risorse rinnovabili ("CIP 6").

a) Il mercato libero ed il mercato vincolato

19.Come sopraindicato, la Direttiva 96/92/CE impone agli Stati membri una progressiva apertura del mercato della fornitura di energia elettrica a consumatori finali. In applicazione della citata direttiva, il Decreto Bersani ha creato la nuova figura del ìcliente idoneoî, vale a dire del cliente, persona fisica o giuridica, che ha la capacit‡ di stipulare contratti di fornitura con qualsiasi produttore, distributore o grossista, nazionale o estero.

20.I requisiti per la qualifica di ìcliente idoneoî sono stabiliti nellíarticolo 14 del Decreto Bersani. Le soglie per líaccesso al mercato libero da parte dei clienti ìidoneiî sono fissate a consumi annui (riferiti all'anno precedente e relativi a un unico punto di misura) di 30 milioni di kWh per il 1999, 20 milioni di kWh dal 1 gennaio del 2000 e 9 milioni di kWh dal 1 gennaio del 2002 (cd ìsoggetti monositoî). Sono inoltre ammessi al mercato libero i distributori e i grossisti limitatamente all'energia destinata a clienti idonei connessi alla propria rete e con cui abbiano stipulato contratti di vendita. Sono altresÏ ammessi le imprese o gruppi di imprese, i consorzi e le societ‡ consortili con soglie di consumo globale analoghe e soglie di consumo individuale della dimensione minima di 2 milioni di kWh annui dal 1999 e 1 milione di kWh dal 2000 con centri di consumo nel medesimo comune o in comuni contigui (cd. ìsoggetti aggregatiî). La contiguit‡ non Ë un requisito necessario quando i centri di consumo sono ubicati in aree individuate da specifici atti di programmazione regionale.

21.A partire dal 1 gennaio 2002, hanno altresÏ diritto alla qualifica di clienti idonei i clienti finali i cui consumi siano risultati, nellíanno precedente, superiori a 1 milione di kWh in ciascun punto di misura considerato e superiore a 40 milioni di kWh come somma dei suddetti punti di misura. Queste soglie di idoneit‡ hanno subito una ulteriore riduzione dopo l'entrata in vigore della legge 5 marzo 2001, n. 57 recante Disposizioni in materia di apertura e regolazione dei mercati (la ìLegge 57î o anche ìLegge Lettaî), che stabilisce l'abbassamento della soglia di idoneit‡ ad un livello di consumo pari a 0,1 GWh (100.000 kWh) annui, a partire da novanta giorni dopo la cessione definitiva da parte di ENEL di 15.000 MW di capacit‡ di generazione, prevista dall'articolo 8 del Decreto Legislativo n. 79/99 per il 1 gennaio 2003. Si determiner‡ cosÏ un'estensione del mercato libero pari al 60% circa della domanda totale.

22.Per effetto delle disposizioni appena accennate, sono pertanto chiaramente individuabili due mercati distinti allíinterno del segmento della fornitura e, segnatamente, un mercato vincolato ed uno libero.

23.Il mercato vincolato riguarda la fornitura a tutti i clienti domestici ed altri utenti che presentano consumi inferiori alle soglie di cui sopra e che non possono stipulare contratti di fornitura direttamente con i produttori nazionali ed esteri e a tutti gli altri consumatori finali di energia che, benchÈ in possesso dei requisiti per essere qualificati ìclienti idoneiî, non hanno optato per tale possibilit‡. Agli operatori elettrici ñ quali ad esempio Edison SpA, Energia SpA o Lumenenergia Scrl ñ non Ë consentito di operare sul mercato vincolato, in quanto la domanda espressa dai clienti vincolati Ë soddisfatta in esclusiva, per espressa disposizione dellíarticolo 4 del Decreto Bersani, dai distributori, titolari della concessione nella loro area di utenza. Ai sensi del Decreto Bersani, detti distributori a loro volta si approvvigioneranno dallíAcquirente Unico. Si Ë in tal modo inteso stabilire condizioni volte a garantire che la fornitura ai clienti vincolati venga effettuata in condizioni di continuit‡ e di sicurezza.

Il mercato libero riguarda la fornitura ai clienti idonei, vale a dire a quei consumatori che, come precedentemente indicato, avendo consumi superiori a determinate soglie, hanno la facolt‡ di stipulare direttamente contratti di fornitura, non soggetti a tariffa, con produttori, distributori o grossisti, nazionali o esteri, per la copertura dei propri consumi.

b) Il mercato per la fornitura di energia elettrica generata in base ad accordi quadro ed impianti CIP 6

Il Decreto Bersani istituisce un Gestore della rete di trasmissione nazionale, il quale ha il compito di gestire la rete di trasmissione nazionale. Ai sensi dellíarticolo 3, comma 12, del Decreto Bersani ed in base a quanto predisposto dal Decreto del Ministero dellíIndustria 21.11.2000, a partire dal 1 gennaio 2001 il GRTN Ë subentrato ad ENEL nelle convenzioni stipulate tra questíultima ed i produttori che utilizzano impianti creati in ottemperanza agli Accordi Quadro della legge 9/1991 ed alla delibera CIP del 29 Aprile 1992 n∞ 6 (ìImpianti CIP 6î). Gli impianti CIP 6 sono impianti che beneficiano di una incentivazione legata alla loro tipologia, in quanto alimentati da fonti rinnovabili.

26.Con riferimento allíenergia prodotta da Impianti CIP 6 vale precisare quanto segue. Prima dellíentrata in vigore del Decreto Bersani, líenergia necessaria a rifornire gli utenti era prodotta da ENEL ovvero acquistata da questíultima in forza degli accordi quadro obbligatori stipulati con terzi produttori di energia in data precedente al 1991 (di seguito gli "Accordi Quadro"), in base allíarticolo 22, comma 3, della legge n. 9/1991 ed alla citata delibera del CIP del 29 aprile 1992, n. 6. Il Decreto Bersani, nel trasferire le funzioni di fornitura di energia elettrica nel mercato vincolato allíAcquirente Unico, ha trasferito altresÏ al GRTN la titolarit‡ dei diritti derivanti ad ENEL dai citati Accordi Quadro e disposizioni normative e regolamentari. In tale ambito, i sottoscrittori degli Accordi Quadro nonchÈ i titolari di Impianti CIP 6 sono obbligati a cedere líenergia da essi prodotta al GRTN a prezzi regolamentati. Questíultimo a sua volta vende líenergia cosÏ acquisita ai clienti idonei sulla base di procedure concorsuali disciplinate dal Decreto Ministeriale 21 novembre 2000 e dalla delibera 20 dicembre 2000, n. 223 dellíAEEG.

27.Una rilevante frazione della produzione elettrica del gruppo Italenergia Ë destinata al GRTN e pertanto non puÚ essere messa dalle parti direttamente a disposizione dei clienti idonei. In particolare, Edison e Sondel, societ‡ controllate da Montedison, hanno sottoscritto gli Accordi Quadro e sono titolari di Impianti CIP 6.

In base al quadro normativo sopradescritto si puÚ concludere che il mercato per la fornitura di energia elettrica generata attraverso impianti CIP 6 costituisce un distinto mercato del prodotto. In tale mercato, dal lato dellíofferta, vi sono un certo numero di imprese in concorrenza tra loro (Enel, gruppo Italenergia, ENI ed altri); mentre, dal lato della domanda, vi Ë ex lege un unico acquirente, che compra la detta energia elettrica a prezzi amministrati.

B. I Mercati Geografici Rilevanti

Con specifico riferimento alla dimensione geografica, nei casi sottoposti sinora al suo vaglio, la Commissione ha ritenuto che, sebbene il processo di liberalizzazione in atto abbia aperto la strada alla creazione di un mercato di dimensioni comunitarie, il settore della fornitura di energia elettrica sia tuttora di dimensione nazionale.

La Dimensione Nazionale Del Mercato Geografico Della Fornitura Di Energia Elettrica Ai Clienti ìIdoneiî

Il mercato della fornitura di energia elettrica ai clienti ìidoneiî risulta avere tutte le caratteristiche di un mercato nazionale, nonostante la progressiva liberalizzazione del settore elettrico. Vi sono innanzitutto limitazioni tecniche per quanto riguarda la capacit‡ di interconnessione tra la rete elettrica nazionale e quella internazionale. Inoltre, la quota di interscambi di energia elettrica tra líItalia e il resto degli Stati Membri Ë particolarmente modesta. Nel 2000, le importazioni nette sul mercato italiano sono state pari a 44,3 TWh ed hanno dunque soddisfatto soltanto il 15% del totale dell'elettricit‡ consumata in Italia. Inoltre circa la met‡ della capacit‡ di interconnessione con le reti estere Ë impegnata da contratti di lunga durata stipulati da ENEL. La struttura dei prezzi sul mercato italiano Ë sostanzialmente differente da quella degli altri Stati membri, essendo il livello di detti prezzi notevolmente superiore a quello degli altri Stati membri. La legge che regola il settore dellíelettricit‡ in Italia (Decreto Legislativo n. 79/99) e dunque anche il mercato per la fornitura di energia elettrica ai clienti idonei differisce in maniera sostanziale dalle altre regolamentazioni europee.

La Dimensione Nazionale Del Mercato Per La Fornitura Di Energia Elettrica Generata Attraverso Impianti CIP6

Il mercato della fornitura di energia elettrica generata attraverso impianti CIP 6 presenta una dimensione geografica nazionale. Si tratta infatti di un mercato che, in quanto creato dal Decreto Bersani, esiste soltanto in Italia. In detto mercato operano, dal lato dellíofferta, uníinsieme di imprese produttrici che utilizzano impianti, localizzati in Italia, che producono energia da fonti rinnovabili. Mentre, dal lato della domanda, vi Ë un unico attore che Ë il GRTN.

VI. ANALISI E VALUTAZIONE

PoichÈ, oltre al gruppo Fiat, i rimanenti azionisti di Italenergia non dispongono, allo stato attuale, di alcun diritto di controllo ai sensi della vigente normativa comunitaria in materia di concorrenza, per valutare líimpatto concorrenziale dellíoperazione in questione la Commissione non ha considerato il ruolo svolto da EdF in qualit‡ di principale esportatore di energia elettrica in Italia.

L'operazione proposta avr‡ un impatto concorrenziale nel mercato per la fornitura di energia elettrica ai clienti "idonei" ed in misura minore nel mercato per la fornitura di energia elettrica CIP 6.

A. La generazione di energia elettrica

Sebbene il settore della generazione di energia elettrica in Italia non possa essere qualificato come un mercato distinto del prodotto, Ë opportuno avere un chiaro quadro di questo settore per capire la posizione concorrenziale dei diversi concorrenti attivi nel mercato per la fornitura di energia elettrica ai clienti idonei.

In base ai dati forniti dalle parti, che si fondano sui bilanci 2000 delle imprese interessate e sui dati forniti dal GRTN per il 2000, la nuova entit‡ avr‡ una quota di mercato in termini di elettricit‡ generata del 20% (gruppo Italenergia: 11,5% e Eurogen: 8,5%) per un totale di 52.863 GWh. Il gruppo Enel rimarr‡ tuttora di gran lunga il pi˘ grande operatore nel settore della generazione di energia elettrica con una quantit‡ di energia elettrica generata pari a circa 152.481 GWh (da questa quota sono state detratte le percentuale di energia elettrica generata rispettivamente da Elettrogen e Eurogen).

TABELLA 1 ñ GENERAZIONE DI ENERGIA ELETTRICA NELLíANNO 2000

Quota di mercato in volume nellíanno 2000

% 8,1% 2,0%

GWh 21.331 5.377

Edison S.p.A. Sondel S.p.A.

Fiat Energia S.p.A. 0

0 Sogetel S.p.A. 0,3%

715 Serene S.p.A. 1,1%

2.969 Eurogen S.p.A. 8,5%

22.471 TOTALE 20%

52.863 Produzione totale Italia 100% 263.293

[Fonte: bilanci 2000 delle societ‡ indicate, dati GRTN per il 2000]

Gli altri partner industriali di Edipower hanno generato una quantit‡ di energia elettrica pari a circa il 2% di tutta l'energia elettrica generata nel mercato italiano durante l'anno 2000 (AEM Milano: l'1,13% pari a 2.976 GWh ed AEM Torino: 0.66% pari a 1.734 GWh).

B. Il mercato vincolato

Il decreto Bersani prevede che nel cosiddetto "mercato vincolato" (ossia il mercato non liberalizzato) l'energia elettrica sia fornita da Enel (la quale si occupa della consegna di energia elettrica a circa il 92% di detto mercato), o in alcuni casi, dalle imprese municipalizzate controllate dai principali comuni italiani. Questi operatori sono distributori in possesso di concessioni che scadranno nel 2030. Gli altri operatori attivi nel settore della fornitura di energia elettrica, come ad esempio Edison, non possono operare ex lege nel mercato non liberalizzato. Pertanto, l'operazione proposta non avr‡ alcun impatto concorrenziale nel mercato per la fornitura di energia elettrica ai clienti non idonei.

C. Il mercato per la fornitura di energia elettrica generata da fonti rinnovabili ("CIP 6")

Ai sensi del decreto Bersani, tutta l'energia prodotta in Italia da fonti rinnovabili ("CIP 6") deve essere venduta al GRTN, il quale a sua volta la vende attraverso procedure díasta nel mercato per la fornitura di energia elettrica ai clienti idonei. Come gi‡ osservato dalla Commissione nella decisione COMP/M.2532 FIAT/ITALENERGIA/MONTEDISON, in base ai dati forniti dal GRTN relativi alla produzione di energia elettrica CIP 6 per líanno 2000, il gruppo Italenergia ha avuto una quota di mercato del 42% (pari a 20.839 GWh). In base ai dati forniti dalle parti notificanti, illustrati nella tabella seguente, la quota di mercato detenuta dalle imprese del gruppo Italenergia Ë leggermente scesa nellíanno 2001 e si attestata a circa il 40%.

[TABELLA ELIMINATA ]

La relazione annuale del 2000 dellíAutorit‡ per il Gas e líEnergia Elettrica ("AEEG ") indica che il Gruppo ENEL in detto anno ha avuto ancora una quota di mercato pari a circa il 70% dellíenergia generata.

Nella decisione COMP/M.2532 FIAT/ITALENERGIA/MONTEDISON, la Commissione ha indicato che il gruppo Italenergia pur detenendo una quota di mercato di circa il 40% non Ë in grado di esercitare alcun potere di mercato sul mercato della fornitura di energia elettrica CIP 6. Infatti, il prezzo a cui viene venduta l'energia elettrica CIP 6 viene deciso dal GRTN insieme al Ministro dell'industria ed il commercio e dopo aver consultato líAutorit‡ per líEnergia Elettrica ed il Gas ed inoltre il GRTN Ë ex lege líunico acquirente attivo in questo mercato.

È opportuno notare inoltre che durante l'anno 2000 soltanto lo 0,94% (cioÈ 210 GWh) dell'elettricit‡ generata da Eurogen Ë stato destinato al mercato per la fornitura di energia elettrica CIP 6. Per le ragioni di cui sopra e considerando la posizione marginale di Eurogen in questo mercato, l'operazione proposta non suscita nessuna preoccupazione concorrenziale per quanto riguarda il mercato per la fornitura di energia elettricit‡ CIP 6.

D. Il mercato libero

Come evidenziato dalla Tabella 3, nellíanno 2000 le vendite al mercato libero sono state pari a 51,2 TWh ed ENEL Trade S.p.A. Ë stato líoperatore che ha fornito la maggior quantit‡ di energia elettrica ai clienti idonei, la cui quota percentuale Ë stata di poco superiore al 40%.

TABELLA 3 ñ I L MERCATO LIBERO IN I TALIA NEL 2000

OPERATORE

VENDITE SUL MERCATO LIBERO GWh % 20.791 40,6 8.109 15,8 3.964 7,7 2.020 3,9 1.764 3,4 1.485 2,9 1.369 2,7 4.026 7,9 43.528 85,0 7.702 15,0 51.200 100,0

Enel Trade Edison Lumenergia Electraitalia ASM energia e ambiente Dalmine Energie Energia Altri Totale vendite intermediate Totale vendite non intermediate TOTALE ITALIA

[Fonte: Relazione Annuale dellíAutorit‡ per líEnergia Elettrica e il Gas del 30 aprile 2001]

Per quanto riguarda il 2001, líAutorit‡ per líenergia elettrica ed il gas non ha ancora reso noti i dati relativi al mercato per la fornitura di energia elettrica ai clienti idonei. Tuttavia, la Staffetta Quotidiana del 27 febbraio 2002, riprendendo la presentazione di Enel Trade nellíambito della ìEnel financial conference - first editionî tenutasi a Roma il 25-26 febbraio 2002, espone i dati relativi ai maggiori operatori del mercato libero, riportati integralmente in Tabella 4. Tali dati sono comprensivi delle perdite di rete (circa il 3% in pi˘ del valore netto venduto), che perÚ, gravando in maniera uniforme su tutti gli operatori, non alterano la ripartizione delle quote di mercato in termini percentuali.

TABELLA 4 ñ I L MERCATO LIBERO IN I TALIA NEL 2001

OPERATORE

VENDITE SUL MERCATO LIBERO GWh % 27.700 37 12.600 17 5.100 7 4.100 6 3.000 4 3.000 4 3.000 4 2.000 3 1.500 2 1.000 1 2.000 3 9.000 12 74.000 100

Enel Trade Edison Lumenergia Egl Energia Italia Dalmine Energie Electraitalia Eni Power Alpenergie EnBw Municipalizzate Altri TOTALE ITALIA

[Fonte: Staffetta Quotidiana del 27 febbraio 2002]

Le cifre fornite dallíAutorit‡ Garante della Concorrenza e del Mercato durante la procedura Enel/Wind/Infostrada relative all'anno 2001 confermano che la fornitura netta di energia elettrica ai clienti idonei nel mercato libero Ë ammontata a 74 TWh, ossia circa il 25% del totale di energia elettrica consumata in Italia. Come illustrato dalla tabella precedente, Enel Trade, impresa del gruppo Enel, Ë stato il principale operatore con una quota di mercato di circa il 37% (27,7 TWh). Il gruppo Italenergia Ë stato il secondo operatore con una quota di mercato di circa il 17% (12,6 TWh).

Per valutare l'impatto concorrenziale che l'acquisizione proposta avr‡ nel mercato libero, Ë necessario considerare la quantit‡ di energia elettrica generata da Eurogen che potr‡ essere impiegata dal gruppo Italenergia sul mercato libero. In base ad un contratto esistente tra Eurogen ed Enel Distribuzione, Edison sar‡ obbligata a vendere ad Enel [una parte rilevante] della produzione attesa da Eurogen durante l'anno 2002, [una parte della produzione di Eurogen], al fine di garantire la fornitura di energia elettrica da parte di Enel al mercato vincolato. Edison potr‡ vendere questa quantit‡ di energia elettrica generata da Eurogen al mercato liberalizzato soltanto quando líAcquirente Unico, previsto dal Decreto Bersani, assumer‡ la sua funzione di garante per la fornitura al mercato vincolato. Pertanto, a concentrazione avvenuta, Edison potr‡ vendere nel breve periodo sul mercato dei clienti idonei soltanto [Ö], ossia la restante quota di Eurogen non vincolata. Si ritiene che questa capacit‡ supplementare di fornitura, che garantir‡ al gruppo Italenergia una quota di mercato aggiuntiva [Ö], aumenter‡ il livello di concorrenza tra Enel e il gruppo Italenergia. Infatti, questíultimo, per utilizzare pienamente questa nuova capacit‡ di generazione, avr‡ un forte incentivo a fare concorrenza ad Enel per sottrargli quei clienti che, seppur idonei in base alle soglie di idoneit‡ stabilite dal Decreto Bersani, hanno optato per restare clienti vincolati.

Nel corso dellíindagine di mercato, alcuni operatori attivi sul mercato elettrico italiano hanno sostenuto che, quando il mercato per la fornitura di energia elettrica ai clienti industriali sar‡ completamente liberalizzato, il gruppo Italenergia ed il gruppo Enel si troveranno in una posizione duopolistica. Secondo questi operatori, il settore italiano dell'energia elettrica sar‡ caratterizzato sostanzialmente da due sole imprese generatrici di energia elettrica di grandi dimensioni, ossia Enel, come principale generatore, e il gruppo Italenergia, come secondo generatore nel quale sia EdF che ATEL, a seguito di questa operazione, avrebbero una partecipazione strategica. Secondo questi operatori, la presenza di EdF e ATEL in Edison/Eurogen aumenterebbe gli incentivi tra Enel e il gruppo Italenergia a colludere.

Al fine di valutare la validit‡ dei reclami di cui sopra, Ë necessario stimare il grado attuale e futuro di apertura del mercato italiano per la fornitura di energia elettrica ai clienti idonei. LíAutorit‡ Italiana per líEnergia Elettrica ed il Gas ha stimato che, come risultato della completa esecuzione del decreto Bersani, il mercato per i clienti idonei ammonter‡ nel corso di questíanno a circa il 40% del consumo italiano totale di energia elettrica. Si stima che, a seguito di decisioni prese in occasione del recente vertice di Barcellona e tenuto conto dell'impatto della "legge Letta" che modifica il decreto Bersani, circa i 2/3 dellíintero mercato elettrico italiano saranno aperti alla concorrenza. Come discusso ampiamente nei paragrafi precedenti, la legge Letta prevede che la soglia di 9 GWh sia abbassata a 0,1 GWh, 90 giorni dopo la vendita da parte di Enel dellíultima delle tre Genco. Le Genco sono le centrali elettriche che devono essere cedute, ai sensi del decreto Bersani, da Enel entro il 1 gennaio 2003.

Tenendo conto dello scenario evolutivo descritto nel paragrafo precedente e in base ad una serie di ipotesi , le parti notificanti hanno stimato che nel 2004 la ripartizione delle quote sul mercato della fornitura di energia elettrica ai clienti sar‡ come indicato nella Tabella 5. » opportuno notare che il dato relativo al Gruppo Italenergia (Edison, Sondel, Fiat Energia) comprende anche la quota di produzione di Eurogen destinata al mercato libero e di competenza di Edison [Ö].

TABELLA 5 ñ PREVISIONI PER IL MERCATO LIBERO IN I TALIA NEL 2004

OPERATORE

VENDITE SUL MERCATO LIBERO GWh % [41-51] [30-38] [26-34] [19-25] [5-9] [4-7] [5-9] [4-7] [4-8] [3-6] [4-8] [3-6] [14-18] [10-13] [14-18] [10-13] [Ö] [Ö]

Enel Trade Gruppo Edison Lumenergia Energia Italia Endesa Italia Egl Altre vendite intermediate Vendite non intermediate TOTALE ITALIA

[Fonte:stime Edison]

Enel ha stimato che nellíanno 2005, quando probabilmente tutti i clienti industriali diventeranno idonei, Enel ed il gruppo Italenergia saranno i soli due operatori con una simile capacit‡ di generazione ed entrambi in grado di fornire elettricit‡ a circa il 35-40% del mercato libero. Infatti, Enel, dopo la cessione della terza GENCO, avr‡ una capacit‡ di generazione uguale a 35.000 MW. [Ö].

Le stime contenute nella tabella 5 si fondano sulle seguenti ipotesi: con il decremento della soglia di idoneit‡ a 100.000 kWh/anno a partire dal 90∞ giorno dopo la cessione dellíultima Genco (Interpower), il mercato italiano della fornitura di energia elettrica potenzialmente libero sar‡ pari a circa il 60% dei consumi totali; líincremento della domanda totale di energia elettrica Ë pari al 3,1% annuo; dal 1 gennaio 2003 tutti i clienti finali con consumo maggiore di 1 GWh si approvvigionano al mercato libero; dei clienti finali con consumi compresi tra 1 GWh e 100.000 kWh, si approvvigiona al mercato libero una quota pari al 25% nel 2003 e pari al 50% nel 2004; líautoconsumo resta costante per il 2003 e per il 2004; per i concorrenti si immagina un allocazione delle quote di mercato libero proporzionale allíincremento della domanda dello stesso; per il Gruppo Edison si utilizzano le previsioni interne.

I dati forniti da Edison nel corso della procedura in oggetto indicano che il gruppo Italenergia probabilmente avr‡ una capacit‡ di generazione negli anni 2005-2010 [pari alle stime riportate nella tabella 6 che segue].

TABELLA 6 ñ PREVISIONI DELLA POTENZA IN MW DISPONBILE DEL GRUPPO I TALENERGIA DAL 2002 AL 2010

ANNO

2002 2003 2004 2005 2006 2007 2008 2009 2010

Gruppo Edison attuale 6.000 6.000 6.000 6.000 6.000 6.000 6.000 6.000 6.000

Totale Green-field

[1.000-[1.500-[1.500-[1.500-[1.500-[1.500- 2.000]3.600]3.600]3.600]3.600]3.600] [0-100] [100-[250-[250-[250-[250- 300]400]400]400]400] 2.416 2.456 3.000 [3.000-[3.000-[3.000-[3.000-[3.000-[3.000- 4.000]4.000]4.000]4.000]4.000]4.000] TOTALE CAPACITA' 8.416 8.456 9.000 [10.000[10.600[10.750[10.750[10.750[10.750 - - - - - - 12.100]13.900]14.000]14.000]14.000]14.000]

Eolico + revamping idro

Totale Eurogen

[Fonte:stime Edison]

La Commissione ritiene che, nonostante il fatto che Enel ed il gruppo Italenergia insieme controlleranno circa il 70% - 75% della capacit‡ installata in Italia, il gruppo Italenergia non avr‡ alcun incentivo a colludere con Enel. Al contrario, il gruppo Italenergia al fine di utilizzare tutta la capacit‡ di generazione che avr‡ a medio termine, dovr‡ attivamente fare concorrenza all'Enel al fine di sottrarre a questíultima i clienti vincolati che sono e stanno per diventare idonei nel breve periodo. Inoltre, il gruppo Italenergia al fine di avere un adeguato ritorno sul capitale investito per la costruzione di nuove centrali elettriche e per líacquisto di Eurogen avr‡ un incentivo ad aumentare la sua clientela ai danni di Enel. Il gruppo Italenergia avr‡ dunque un incentivo a praticare prezzi di vendita dellíenergia inferiori a quelli applicati da Enel Trade al fine di acquisire quote di mercato.

VII. CONCLUSIONI

Di conseguenza, la Commissione ha deciso di non opporsi allíoperazione notificata e di dichiararla compatibile con il mercato comune e líaccordo SEE. La presente decisione Ë adottata ai sensi dellíarticolo 6(1)(b) del Regolamento del Consiglio (CEE) n. 4064/89.

Per la Commissione

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EUC

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